Alberi

Opere - Indice

 

L’albero è un organismo complesso che interagisce con una molteplicità di altre forme di vita e di forze che lo circondano: primariamente l’aria, l’acqua, la terra e il sole. Tanti alberi danno vita a un bosco, che è molto di più della sommatoria d’un numero significativamente alto di singole entità e, pertanto, si esprime con forza nella durata, mentre l’esperienza della vita di un uomo e persino l’arco temporale dato dalla successione di alcune generazioni sono troppo effimeri rispetto all’estensione temporale di un bosco. Meditare sulla forma e sulle funzioni di un albero mi ha consentito di comprendere da dove vengo, chi sono e cosa saranno le generazioni che nascono e nasceranno grazie a questa ininterrotta catena. La memoria naturale dell’albero diviene, nell’uomo, la memoria delle Tradizioni ed è il cuore pulsante del suo essere nel divenire. Ernesto Saquella

 


Alberi musicali

Per la mostra “L’essenza del silenzio” di Ernesto Saquella
Campobasso “l’ibrid’azione”, piazza Prefettura 19/22 ottobre 2006

Le pagine musicali provengono dal Fondo della famiglia Contino di Napoli. Si tratta di partiture ricopiate a mano con inchiostro blu su carta oleata e, in seguito, riprodotte con procedimento fotografico. La datazione dei fogli è tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.
L’utilizzo della musica ricopiata sui fogli di carta oleata era specifico per gli ambienti bui delle sale cinematografiche e dei teatri di quartiere: le partiture erano poggiate su un vetro debolmente illuminato dal retro e si leggevano in controluce.
Il repertorio riprodotto indica il gusto musicale dell’epoca: melodie e fantasie strumentali tratte da Opere di successo, canzoni sentimentali in voga, canzoni napoletane di vario genere, danze strumentali autonome o tratte da Operette, brani vocali e strumentali di grandi autori classici.
La famiglia Contino, di origine siciliana, giunse a Napoli con Zenobio (medico) nella seconda metà dell’Ottocento. I suoi discendenti coltivarono le arti e la musica in particolare: Eugenio (oboista solista e nell’Orchestra del Teatro San Carlo, massone), Paolo (violoncellista e contrabbassista), Nora, Maria, Eraclide, Ionio (mandolinista), Elena (pianista).
Le pagine musicali fatte oggi rivivere da Ernesto Saquella, hanno sempre “servito” l’immagine e i suoi linguaggi. È più che giusto che continuino a farlo, anche se, questa volta, in “silenzio”…
Antonio Porpora Anastasio, 18 ottobre 2006